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La città che vorrei

Proposta  concorso “La città che vorrei” 

Utente Assistenza Argo

da Assistenza Argo

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Proposta  concorso “La città che vorrei” 

 

Comunicazione Ministero dell’Istruzione e del Merito -Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia – Ufficio V – Ambito territoriale per la Provincia di Foggia 

prot. AOOUSPFG – 000297 del 12/01/2023

 

Classi che hanno realizzato il progetto: 1^ D e 2^ D Scuola Primaria – “I.C. Melchionda – De Bonis” – San Giovanni Rotondo.

 

La proposta per il concorso  “La città che vorrei” è un plastico, realizzato a conclusione di un percorso didattico il cui l’obiettivo è stato quello di accompagnare gli alunni all’acquisizione e al rispetto delle regole di convivenza sociale, accrescendo il senso di appartenenza alla società e la consapevolezza del proprio valore di cittadino.

Gli alunni sono stati indirizzati verso attività che hanno favorito la conoscenza:

  1. del proprio territorio: sono state organizzate uscite e visite presso Attività, Enti e Istituzioni del territorio che si sono svolte a piedi e/o con i mezzi disponibili, al fine di incentivare l’uso dei mezzi pubblici e la mobilità a piedi, nonché di educare a riconoscere le barriere architettoniche e a trovare soluzioni per la loro eliminazione e la costruzione di una città accessibile;
  2. dei comportamenti corretti da tenere per la strada, con l’obiettivo di progettare e realizzare una città ideale, la Smart city ecosostenibile del futuro.

 

La scelta dell’area da progettare e realizzare con il plastico è nata dopo aver avuto notizia che uno spazio di un quartiere limitrofo a quello dell’Istituto, era stato individuato, per la realizzazione di una riqualificazione per la quale era possibile effettuare proposte in termini di coprogettazione. Gli alunni infatti hanno accolto con entusiasmo l’idea di poter vedere realizzate le loro idee! Il progetto di riqualificazione ( RE.SP.I.R.O. -RECUPERO SPAZI INCLUSIVI, DI RESILIENZA E OSPITALITÀ), riguarda uno spazio attiguo ad un Centro Polivalente frequentato da persone diversamente abili e anziani; lo scopo del progetto è quello di  sviluppare la cultura del volontariato, sostenere l’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti, sviluppare e rafforzare la cittadinanza attiva, la legalità e la corresponsabilità, anche attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni comuni; gli obiettivi che intende perseguire sono: arricchire le attività di socializzazione di soggetti ospiti del Centro Polivalente; progettare e realizzare lo spazio verde annesso al centro; sollecitare la partecipazione dei cittadini del quartiere. Insomma, tutti obiettivi che si coniugano perfettamente con quelli del lavoro svolto dagli alunni.

Tenendo conto di questi obiettivi per concretizzare le idee del plastico è stata avviata una discussione con gli alunni su quali proposte potessero essere fatte (ascolta le proposte).

Dalle sollecitazioni pervenute dagli alunni, sono stati individuati gli spazi all’interno dei quali inserire i vari percorsi che  sono stati strutturati in :

AREA DELLA CONVIVIALITA’: è stato pensato come uno spazio nel quale le persone possano trascorrere del tempo insieme: per giocare, fare piccole attività e lavori, condividere momenti di festa. Sono state previste panche e tavoli, alberi per creare ombra nei mesi estivi e illuminazione che, per una parte,  si attiva nel momento in cui viene rilevata la presenza delle persone, grazie a sensori audio  , in modo da stimolare gli ospiti a comunicare. Nel plastico lo spazio è stato attrezzato con panchine realizzate in cartone e tavoli di legno di recupero. Nello spazio sono stati inserite luci e sensori audio.

ORTO NOSTRO: la realizzazione dell’orto, oltre a consentire la partecipazione degli abitanti del quartiere per la cura (e quindi di molti degli alunni che vivono in prossimità), consente agli ospiti del centro di compiere attività per facilitare l’autonomia della persona (la raccolta e la preparazione degli ortaggi consente lo svolgimento di attività fino motorie e incentiva la coordinazione oculo-manuale)  e aiutarli ad affrontare la routine giornaliera. Le verdure dell’orto sono state realizzate con pasta di sale, mentre gli alberi con scovolini ripiegati e nastrini.

SENSI E SENSAZIONI: questo spazio intende amplificare:

le sensazioni tattili con un percorso da effettuare a piedi con superfici diverse alternate tra loro: sassolini, muschio, sabbia, terriccio, legno, erba e via così; inoltre le mani potranno “suonare” pali flessibili colorati; nel  plastico sono stati usati: cannucce, sabbia, ponpon , sassolini di vetro e di ceramica, stuzzicadenti colorati.

l’udito con la realizzazione di Qr code che propongono i suoni degli uccelli del territorio (rondine , cuculo , civetta ) e una scatola nel suono che si attiva con un sensore di luminosità nel momento in cui si apre per riprodurre i suoni del bosco;

la vista con la realizzazione di un angolo dei fiori, un’esplosione di colori soprattutto durante la fioritura e la possibilità di ampliare la visione con la presenza di caleidoscopi;

l’olfatto sarà sollecitato, oltre che dal profumo dei fiori, anche da quello delle piante della macchia mediterranea menta, rosmarino, timo, mirto.

Il gusto potrà essere stuzzicato assaggiando i frutti di alcune piante tipiche del territorio che verranno piantumate: corbezzolo, prugno, sorbo, mandorlo, arance, limoni.

Nella proposta del plastico l’area presa in esame avrà il suo perimetro circondato da una pista ciclabile e la sua illuminazione sarà garantita da lampioni alimentati con pannelli solari e attivati con sensori di luminosità (lampioni crepuscolari).

Il plastico è stato realizzato dagli alunni con materiali di riciclo (cannucce, semi, bottiglie, carta da parati, carta e cartoni), pasta di sale, mentre la parte “elettrica” con l’utilizzo di moduli elettronici ad aggancio magnetico, Littlebits.

La realizzazione del plastico, ha consentito agli alunni di  svolgere un compito di realtà e di contribuire alla realizzazione di una progettazione condivisa, offrendo le ragioni delle scelte compiute come elementi di discussione nella pianificazione partecipata.

Guarda qui il video del lavoro svolto